Travertino: dal blocco alla mattonella - tutti i processi di trasformazione
E' molto bello poter apprezzare il travertino installato su una parete o a pavimento, poterne ammirare l'uniformità sull'esterno di un palazzo. Il calore trasmesso da questa pietra, la sensazione data da quella particolare venatura che stata accuratamente selezionata in mezzo a molti campioni e a colori diversi, rendono questa pietra davvero unica, inimitabile ed assolutamente attuale nel suo genere.
Essendo una pietra naturale, il travertino si presenta con diverse variazioni di colore e di "pattern"(motivo), in base al luogo di estrazione. E' proprio questo ciò che caratterizza e che enfatizza la bellezza della pietra rispetto ad un prodotto sintetico come la ceramica.
Per arrivare al prodotto finito, però, i passaggi ovvero i processi di trasformazione che la pietra deve subire sono moltissimi e tutti richiedono l'utilizzo di persone e macchinari, si deve iniziare proprio dalla sua estrazione in natura.
Le fasi di trasformazione sono le seguenti: estrazione, riquadratura, segagione, stoccaggio, taglio.
La fase di estrazione
La cava di travertino, soprattutto quello romano, è in una cava a "pozzo", ovvero una buca. Gli antichi romani, con la loro primordiale tecnologia, riuscivano ad escavare solo i primi metri della parete o banco di travertino, che di fatto erano, a livello geologico, quelli più giovani e quindi più teneri.
Oggi, grazie alle nuove tecnologie ed ai nuovi macchinari, le cave hanno subito numerose evoluzioni aumentando in maniera considerevole il ritmo produttivo, ma anche modificando la distribuzione interna.
Pensando alla cava di travertino, dobbiamo immaginarla come una grossa torta composta da più strati, che sono le cosiddette falde che compongono il travertino. Ogni falda si distingue in modo evidente rispetto alle altre, sia in termini di colore ma anche di venatura e di densità. La fase di estrazione vera e propria si ottiene tagliando la parete per mezzo di fili diamantati e di una grossa sega a catena diamantata che serve a tagliare la base della parete.
Una volta che la parete è perfettamente tagliata e quindi libera da vincoli, viene spinta e fatta cadere per mezzo di palloni pneumatici. A terra la parete subirà diverse rotture, in genere sulle falde. A questo punto la faldatura andrà segnata, andando ad individuare i futuri blocchi, che verranno spaccati manualmente l'intervento dell'operatore tramite un battitore pneumatico.
La fase di riquadratura
Una volta prodotti i semiblocchi, si provvederà ad una selezione per poterli mandare alla fase successiva di lavorazione: la riquadratura.
Durante questa fase il blocco grezzo, viene pulito e riquadrato perfettamente in ogni suo lato attraverso l'utilizzo di un macchinario a filo diamantato.
Questa fase è molto veloce in quanto i moderni fili in poche ore permettono una produzione elevata.
La fase di segagione
I blocchi vengono portati in apposite aree di lavoro di trasformazione dove avviene la segagione del blocco in lastre. In queste aree sono presenti dei macchinari speciali molto grossi, installati su grosse platee di cemento armato, dotati di una grossa ruota a volano che muove un rastrello con decine di lame diamantate: i telai. La fase di segagione di un blocco dura diverse ore e richiede un'attenta "armatura" del blocco prima di iniziare il processo produttivo. Terminata la segagione, avremo finalmente le lastre di travertino dai diversi spessori, in genere gli spessori possono essere cm 1,5 / 02 / 03 / 04. Per spessori differenti, anzichè utilizzare i telai, si dovranno utilizzare appositi macchinari a monolama.
La fase di stoccaggio e taglio
Una volta prodotte le lastre, queste verranno stoccate in appositi piazzali, in attesa della fase finale di trasformazione ovvero quella del taglio vero e proprio.
La fase finale di taglio, che può essere un processo industriale o più artigianale, permette di ottenere la mattonella da installare.
Concettualmente la fase di taglio prevede la selezione della lastra grezza nel deposito e la successiva trasformazione secondo le misure da realizzare e la finitura scelta.
Le finiture oggi ottenibili sono innumerevoli e tutte conferiscono un'ulteriore unicità e bellezza alla pietra.